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giovedì 2 giugno 2016

Dean’s Blue Hole e Vertical Blue: Tra Squali, Immersioni e "Lusche"

Siamo a Long Island, nella baia ad ovest di Clarence Town nelle Bahamas, nei pressi del temibile (e bellissimo) Dean’s Blue Hole.
Triangolo delle Bermude.
Con i suoi 50 metri di ampiezza e 202 metri di profondità si tratta del buco più profondo del mondo (almeno tra quelli conosciuti).
La particolarità del Dean's Blue Hole, é il suo ingresso al di sotto del livello del mare.
Questo splendido pezzo d'acqua è racchiuso su tre lati da un anfiteatro di roccia naturale e sul quarto da polvere di spiaggia bianca.
Sono inoltre presenti enormi caverne contornate da stalattiti e stalagmiti.
Le Bahamas sono cosparse di questi magnifici buchi blu e si ritiene attualmente che solo una piccola percentuale di questi sia stata fino ad ora esplorata.


SQUALI
Nei dintorni delle Isole Bahamas si trovano squali nutrice, naso nero, toro, tigre, limone, tigre, martello e squali della barriera caraibica.
I loro angoli preferiti sono le coste delle isole che contornano le acque profonde del "Tongue of the Ocean", comprese New Providence, Nassau, Andros e le Exuma Cays e le scogliere esterne delle Isole Abaco.


LA LEGGENDA DELLA LUSCA
Anni fa la popolazione locale pensava che i continui tsunami che si formavano li erano generati da un mostro marino che inspirando e espirando acqua provocasse grandi movimenti dell'acqua.
Si tramanda appunto che nei pressi della laguna Dean's Blue Hole nuoti una creatura marina chiamata Lusca, un gigantesco animale che sembra possa raggiungere grandissime dimensioni, di aspetto simile a un incrocio tra un polpo gigante e uno squalo.
Si dice che viva nelle profondità del mare e che solo di notte affiori in superficie per nutrirsi degli umani che incontra trascinandoli negli abissi delle grotte in cui vive.
Ad ogni modo una creatura simile alla Lusca è il mostro di St.Augustine pescato nel 1896 nel litorale della Florida.


SUUNTO VERTICAL BLUE
Il suo fondale è stato raggiunto per la prima volta da Jim King nel 1992.
Nel dicembre 2010, all’interno di questo buco venne stabilito da William Trubridge il record di apnea in solitario quindi senza assistenza nuotando fino a 101 metri con la sola forza delle braccia e delle gambe.
Il primo quindi a scendere sotto i 100 metri.
A novembre 2012 si è disputato il Suunto Vertical Blue, l’evento di freediving più importante in assoluto.
A sfidarsi 56 atleti provenienti da 21 paesi che sono scesi con un solo respiro a profondità impensabili.
Nell’arco di dieci giorni, sono stati battuti due record mondiali e 65 record nazionali in 252 immersioni individuali.
Il 21 novembre, nella prima giornata di gara, Ashley Futral Chapman (Stati Uniti) ha ottenuto il record del mondo femminile in assetto costante senza pinne (CNF) scendendo a 67m in 3'15.
Il freediver russo Alexey Molchanov ha alzato l’asticella portando il record a 126m in assetto costante (CWT) in un tempo di 3'46.
La disciplina è quella dell’apnea in assetto costante con il solo aiuto di una monopinna.
Nel pieno della competizione, il Suunto Vertical Blue si è trasformato in un vero e proprio scontro tra titani quando l'inglese con passaporto neozelandese William Trubridge, qualche minuto dopo l'immersione di Molchanov, ha cercato di riconquistare il record.
Durante la prova però, il pluridetentore di record mondiali ha commesso un errore tecnico risalendo troppo presto.
Due giorni dopo, Trubridge ci ha riprovato, ma la buona sorte non lo ha accompagnato.
Tuttavia, con una discesa di 121m nel penultimo giorno di gara è riuscito a stabilire il nuovo record nazionale neozelandese.
Tutti gli atleti hanno accumulato punti per ogni discesa effettuata durante la competizione e alla fine Trubridge si è aggiudicato il primato nella classifica generale.
Altri record nazionali conquistati riguardano Francia, Gran Bretagna, Cile, Brasile, Argentina, Repubblica Ceca, Spagna, Messico, Israele, Tunisia e Finlandia.
Ai vincitori è stato consegnato un Suunto D6is.
Suunto, marchio leader mondiale nel settore dei computer per immersione, è il fornitore della strumentazione ufficiale utilizzata in tutti i tentativi di record mondiale AIDA di apnea.
William Trubridge ha dichiarato: "Ciò che rende davvero unico il Vertical Blue è l’opportunità che viene data agli atleti di avere “campo libero” per tirare fuori tutto il loro pontenziale acquatico.
Se a qualcuno capitasse di avere dei brillanti intrappolati nei sotterranei di un grattacielo di 40 piani allagato fino al tetto, si potrebbe rivolgere a questi campioni che sarebbero in grado di scendere in apnea lungo i cavi degli ascensori per andarli a recuperare. Le immersioni più profonde durano oltre quattro minuti che non sono certamente paragonabili a quattro minuti di apnea nella vasca da bagno: in quei quattro minuti bisogna penetrare la colonna d’acqua vincendo pressioni in grado di ridurre un pallone da calcio alle dimensioni di una pallina da tennis e di indurre uno stato di semi incoscienza da narcosi. Sono quattro minuti vissuti in un’altra dimensione, in cui il tempo diventa un'eternità, un'eternità che dura però lo spazio di un singolo respiro."
Trubridge nel 2011 e nel 2012 ha vinto il premio WAFA (World's Absolute Freediving Award) come miglior apneista del mondo.
A maggio 2016 si sono tenuti nuovamente i Mondiali di apnea.
William Trubridge ha conquistato il suo 17esimo primato mondiale, raggiungendo i -124 metri in immersione libera (che prevede la discesa e la risalita a braccia lungo un cavo) ed impiegandoci 4 minuti e 34 secondi.


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