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martedì 30 settembre 2014

La Storia Dello Yankee Stadium e Del Bronx


Lo Yankee Stadium era il Ballpark per eccellenza, il più conosciuto nel mondo, abbandonato nel 2008 dopo 85 anni di storia. Si tratta della casa dei New York Yankees, eletta nel 1999 “la squadra del secolo”. Maestoso e suggestivo, lo Yankee Stadium. Gonfio di storia e di prestigio. L’arena dei record, palcoscenico delle stelle. Ad accrescerne il mito anche il fatto che lo stadio fosse situato nel Bronx.
Lo Yankee Stadium è stato per 85 anni la casa dei bombardieri del Bronx.
Indimenticati idoli delle folle come Babe Ruth, Lou Gehrig, Joe Di Maggio, Yogi Berra, Bill Dickey, Mickey Mantle, Roger Maris, Whitey Ford, Phil Rizzuto, sino ad arrivare a leggende recenti.
A questa mitica Arena ha lasciato il posto, sempre lì nel Bronx, ad un nuovo modernissimo complesso sportivo.


BRONX
Lo Yankee Stadium è situato nel Bronx grande quartiere popolare (1 milione e 500mila abitanti) nella estremità nord di New York City, all’incrocio tra la 161st Street e River Avenue. La zona viene suddivisa in South Bronx e North Bronx.
Queste zone sono inoltre, a loro volta, suddivise nei quartieri di Highbridge, Mount Eden, Morris Heights, Hunts Point, Morrisania, East Tremont, Soundview e West Farms.
Nonostante la sua fama di luogo malfamato, il Bronx vanta molte attrattive e luoghi d'interesse: tra cui parchi, un giardino botanico ed un vastissimo zoo. La criminalità è più che altro concentrata nella zona Sud. Infatti a causa dell'improvviso incremento demografico ed urbanistico, unito ad una diffusa povertà, il quartiere divenne una delle aree più violente e degradate di New York a cavallo tra gli anni '60 e '70 del XX secolo, tanto da far divenire il toponimo generico "Bronx" (che identifica l'intero borough) come sinonimo di quartiere pericoloso e degradato per antonomasia.
Tuttavia, un rinnovamento urbano ed una parziale ripresa dell'area ad inizio anni '80, in cui si sono anche sviluppati i fenomeni artistici del graffitismo, dell'hip hop e della breakdance, hanno migliorato la situazione del quartiere che rimane comunque una delle aree a maggior densità criminale dell'area urbana newyorkese. Secondo stime del 2013, la circoscrizione 41 detiene il record cittadino con 26 crimini per ogni mille abitanti. I tipi di reati contemplati sono: omicidio, stupro, furto, furto con scasso, aggressione e rapina.
Come detto, sebbene il Bronx rimanga una delle zone con il tasso di disoccupazione più alto di New York, la differenza rispetto agli altri quartieri si è via via ridotta negli anni. Molte zone sono state “bonificate”. I reati sono diminuiti molto, e negli anni sono sorti anche nel Bronx alcuni complessi residenziali tipici dei suburbs.


STORIA DELLO YANKEE STADIUM
Lo Yankee Stadium ha ospitato 6581 partite di regular season dei New York Yankees dal 1923 al 2008.
E’ un’arena con una capacità di 57.545 posti. Lo stadio è famoso per la sua forma caratteristica a diamante ossia a ventaglio. In passato lo Yankee Stadium è stata la casa anche dei New York Giants di football, nonché teatro di una ventina fra i più celebri combattimenti di boxe di tutti i tempi.
Per sottolineare l'importanza della squadra che ha ospitato, basta dire che gli Yankees hanno vinto più World Series di tutti. Lo Yankee Stadium si porta dietro anche un nickname: The House That Ruth Built (La Casa che Ruth ha costruito).
La primissima partita giocata allo Yankee Stadium porta la data del 18 aprile 1923: nel giorno della storica inaugurazione gli Yankees sconfissero i Boston Red Sox per 4-1.
Babe Ruth mise la sua firma sul primo fuoricampo nella storia dello Yankee Stadium (un homer da 3 punti). Bob Meusel realizzò il primo doppio e Norm McMillan il primo triplo. Wally Pipp fece il primo put-out. Bob Shawkey confezionò il primo strikeout, e vinse la partita con un “complete game”.
Gli Yankees vinsero la loro prima World Series nella stagione inaugurale dello Yankee Stadium (1923).
Lo stadio in origine conteneva 58 mila posti. Ma il giorno della prima partita c’erano 74.217 spettatori, e si calcola che altre 25 mila persone siano state rimandate indietro. Durante gli anni venti e gli anni trenta la popolarità degli Yankees era tale che folle in eccesso, da circa 80 mila persone, non erano inusuali. Lo Yankee Stadium dovette la sua creazione in larga misura a Babe Ruth.
E il suo disegno accontentò il mitico bomber mancino permettendogli di battere molti fuoricampo. Inizialmente il muro era a 295 piedi (90 metri) dal piatto di casabase lungo la linea del campo destro e 350 piedi (110 metri) presso la fine del campo nella zona destra. Il campo era decisamente più lungo (490 feet, cioè 150 metri) nella parte più profonda al centro, soprannominata Death Valley (La valle della morte). Le tribune scoperte che si trovavano nel settore di destra vennero appropriatamente denominate “Ruthville”. Fino alla stagione 2007 gli Yankees hanno ospitato, allo Yankee Stadium di New York, 37 World Series. Molto più che in qualsiasi altro stadio di baseball.
Inoltre, il prestigioso impianto sportivo nel Bronx ha ospitato per 4 volte la All Star Game della MLB: nel 1939, nel 1960, nel 1977 e nel 2007. La demolizione è avvenuta tra 2009 e 2010.



NUOVO BALLPARK
Nel 2007 è iniziata la costruzione della nuova struttura sorta in prossimità della vecchia, nel sito appartenente al Dam Park Macombs. Il nuovo Stadio ospita più di 52mila posti a sedere.
A disposizione dei fruitori dello stadio c’è un numero consistente di parcheggi multipiano, inoltre presso l’enorme centro commerciale (circa 90mila metri quadrati di superficie) annesso alla struttura sportiva è possibile trovare negozi e servizi di ogni tipo: dalla ristorazione ai centri benessere, dalle piscine ai negozi dove fare shopping, al cinema.
L’incredibile complesso del nuovo Yankee Stadium è costato la bellezza di 1,5 miliardi di dollari, costituendo un primato da questo punto di vista, eguagliato solo dallo stadio di Wembley.
stadio yankee Dal punto di vista della struttura architettonica, lo stadio degli Yankees ripropone le linee stilistiche di quello passato. La volontà, infatti, era quella di non dimenticare, ma di celebrare la storia di questa grande e famosa squadra di baseball.




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